Emilio Claus

Émile Claus nacque il 27 settembre 1849 a Vive-Saint-Éloi, un piccolo villaggio nelle Fiandre belghe. Figlio di una famiglia di commercianti, è il sedicesimo figlio dei fratelli. La sua vocazione per la pittura si rivelò presto e all'età di vent'anni entrò a far parte dell'Accademia reale di belle arti di Anversa. Claus si dedicò interamente alla pittura, esponendo per la prima volta nel 1875 a Bruxelles. Nel 1879 viaggiò in Nord Africa, cosa che influenzò profondamente il suo lavoro. Al suo ritorno, sviluppò uno stile luminoso e colorato, allontanandosi gradualmente dalle convenzioni del suo tempo. Nel 1882 si stabilì ad Astene, vicino a Sint-Martens-Latem, dove chiamò la sua casa "Zonneschijn", o "Sunray" in olandese. Strinse amicizia con altri artisti della regione, tra cui Théo Verstraete e James Ensor . Émile Claus sposò nel 1886 Charlotte Dufaux, nipote di un notaio locale. Nel corso degli anni, Claus divenne il leader del luminismo in Belgio, un movimento incentrato su una rappresentazione ottimale della luce attraverso colori vivaci, ispirato all'impressionismo. Nonostante le difficoltà, tra cui quelle poste dalla Prima Guerra Mondiale, che lo costrinse all'esilio a Londra, continuò a dipingere e ad essere coinvolto nella scena artistica belga fino alla sua morte, avvenuta il 14 giugno 1924 ad Astene. È sepolto nel giardino della sua villa, dove la sua tomba è decorata con fiori da Jenny Montigny, sua ex allieva e amante.

Il lavoro di Émile Claus è profondamente segnato dal suo attaccamento alla luce e alla natura. Il suo stile, che alcuni definiscono "luminismo", è caratterizzato da pennellate rapide e precise che esplorano i giochi di luce sui paesaggi e sui soggetti agricoli tipici delle sue native Fiandre. Claus utilizza tavolozze vivaci, dal tocco quasi impressionista, per creare atmosfere luminose e poetiche. Le sue opere affrontano spesso temi della vita rurale quotidiana, con soggetti come contadini, raccolti e scene bucoliche in cui la luce gioca un ruolo dominante. Opere chiave come "The Beet Harvest" (1890) o "The Skaters" (1891) mostrano il suo desiderio di catturare la luce naturale e i suoi effetti. I suoi paesaggi, spesso dipinti all'aperto, riflettono uno spiccato senso di osservazione, mentre i suoi ritratti rivelano una delicata attenzione ai lineamenti e alle espressioni dei soggetti. Claus è stato in grado di combinare le influenze dell'impressionismo e del realismo, creando una sua estetica unica.

Émile Claus ha avuto un impatto significativo sull'arte belga e sul movimento del luminismo. Il suo contributo alla pittura di paesaggio ha aperto la strada ad altri artisti, in particolare quelli della Scuola Laethem, che si sono ispirati al suo stile sviluppando al contempo le proprie voci artistiche. Claus fu anche determinante nella creazione di circoli artistici ad Anversa, in particolare "Les XIII", e fondò il circolo "Vita e Luce" nel 1904 con artisti come James Ensor. Le sue opere sono presenti in molti musei e collezioni private in tutto il mondo, e la sua influenza è ancora sentita tra le generazioni di pittori belgi che seguirono. Inoltre, Claus è riconosciuto per essere stato un insegnante stimolante, trasmettendo le sue conoscenze ai suoi studenti, in particolare alla talentuosa Yvonne Serruys. Il suo impegno per la bellezza della natura e il suo approccio luminoso e colorato alla pittura hanno segnato la storia dell'arte belga, rendendolo una figura essenziale.

Nel corso della sua carriera, Émile Claus ha partecipato a numerose mostre, sia nazionali che internazionali. Tra queste, una mostra epocale ebbe luogo nel 1886 ad Anversa, dove espose con Carl Nys. All'Esposizione Universale di Bruxelles del 1897 vide anche le sue opere coronate dal successo. Nel 1905, una mostra a Bruxelles gli permise di esporre cinquantadue dipinti, consolidando la sua reputazione di leader del luminismo. Claus espone a Parigi durante i suoi soggiorni in Francia, rafforzando la sua connessione con il movimento impressionista e la comunità artistica europea. La sua carriera assunse un'altra dimensione quando fu invitato a far parte della giuria delle mostre del Carnegie Institute di Pittsburgh nel 1907. Dopo la guerra tornò ad Astene, dove continuò a organizzare mostre fino alla sua morte nel 1924. Nel 2021 e nel 2024, retrospettive della sua opera sono state programmate in diversi musei belgi, confermando così la sua importanza nel patrimonio artistico del paese.