Ludwig Mies van der Rohe

Ludwig Mies van der Rohe, nato il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana, in Germania, è uno degli architetti più influenti del XX secolo. Figlio di uno scalpellino, iniziò lavorando nell'azienda di famiglia prima di lavorare come designer nello studio di Bruno Paul a Berlino dove scoprì gli ideali del modernismo. Nel 1908 entra a far parte dell'agenzia di Peter Behrens, importante architetto d'avanguardia, che gli permette di sviluppare le sue idee sull'uso dell'acciaio e del vetro. Mies fondò il proprio studio di architettura nel 1912 a Berlino. Realizzò numerose ville, evolvendo dallo stile prussiano al modernismo, come la Casa Riehl e il Padiglione tedesco all'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929, considerato uno dei suoi capolavori. Mies diresse la scuola Bauhaus dal 1930 al 1933 prima di emigrare negli Stati Uniti nel 1938 a causa dell'ascesa del nazismo. In America, divenne direttore dell'Illinois Institute of Technology di Chicago e creò edifici iconici come le torri di Lake Shore Drive, il Seagram Building a New York e la Farnsworth House a Plano. Ludwig Mies van der Rohe morì il 17 agosto 1969 a Chicago di cancro all'esofago. Le sue ceneri riposano nel cimitero di Graceland, dove una semplice lastra di granito evidenzia la sua ricerca di semplicità e funzionalità.

Le opere di Ludwig Mies van der Rohe sono caratterizzate da forme chiare, architettura minimalista e dall'uso predominante di materiali moderni come vetro, acciaio e cemento. Il suo approccio, noto come "pelle e ossa", dissocia l'involucro dalla struttura, consentendo alle facciate in vetro di diventare non solo elementi estetici ma anche portatori di luce e trasparenza nelle sue creazioni. Mies si concentra sulla nozione di spazio libero, introducendo piani aperti senza muri portanti che consentono flessibilità nell'organizzazione interna. Il suo slogan "Less is more" riassume perfettamente la sua filosofia di design: sostiene la semplicità, evitando ornamenti inutili ed enfatizzando la funzionalità. Questo approccio ha avuto un impatto immenso sullo sviluppo dell’architettura moderna e dello stile internazionale, trasformando gli skyline urbani e la percezione dell’architettura come arte al servizio della vita quotidiana.

Ludwig Mies van der Rohe ha giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione dell'architettura moderna, rappresentando uno dei pilastri del movimento modernista accanto a figure come Le Corbusier e Walter Gropius. Il suo impatto si fa sentire ancora oggi, sia nella progettazione dei grattacieli che nei principi di progettazione che continuano a influenzare gli architetti contemporanei. Le sue opere, come il Padiglione di Barcellona, ​​la Farnsworth House e il Seagram Building, sono diventate punti di riferimento nei programmi di architettura e nei modelli didattici. Mies ha anche aperto la strada a una nuova comprensione dell'architettura e del suo rapporto con lo spazio, la struttura e l'ambiente, incoraggiando il dialogo sull'integrazione degli spazi interni ed esterni. La sua eredità sopravvive non solo attraverso i suoi successi architettonici, ma anche attraverso premi come il Premio Mies van der Rohe, che riconosce l'architettura contemporanea in Europa.

Il lavoro di Mies van der Rohe è stato celebrato in numerose mostre in tutto il mondo. Il Museum of Modern Art (MoMA) di New York tenne un'importante retrospettiva del suo lavoro nel 1947, evidenziando il suo contributo all'architettura moderna. Nel 1977, il MoMA presentò "Ludwig Mies van der Rohe: Furniture and Drawings", incentrato sui suoi progetti di mobili e schizzi architettonici. Nel 2001, la creazione del Premio Mies van der Rohe ha aggiunto una dimensione europea alla sua eredità, premiando gli architetti contemporanei che incarnano il suo spirito modernista. Mostre come "Mies in America", organizzata congiuntamente dal Canadian Centre for Architecture e dal Whitney Museum of American Art nel 2001, continuano a rivendicare la sua influenza ed evidenziare il suo ruolo di primo piano nel plasmare l'architettura moderna.