Martiros Sarian

Martiros Sarian, nato il 28 febbraio 1880 a Rostov sul Don da una famiglia della diaspora armena, è spesso considerato il padre della pittura armena moderna. Completò la sua formazione presso la Scuola di pittura, scultura e architettura di Mosca nel 1903, dove fu influenzato da maestri come Valentin Serov e Konstantin Korovin . La sua prima visita in Armenia nel 1901 lasciò in lui un'impressione duratura e dal 1909 al 1913 viaggiò attraverso l'Impero Ottomano, l'Egitto e l'Iran. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre, ritornò in Russia prima di stabilirsi nel 1922 nella Repubblica Socialista Sovietica Armena, dove giocò un ruolo chiave nello sviluppo artistico del paese. Visse a Parigi dal 1926 al 1928, prima di tornare in Armenia. Martiros Sarian ha ricevuto numerose onorificenze nel corso della sua carriera, tra cui il Premio Stalin e l'Ordine di Lenin. Morì il 5 maggio 1972 a Yerevan, dove fu sepolto accanto a Komitas. La sua casa divenne un museo in suo onore.

Martiros Sarian è riconosciuto per il suo uso espressivo del colore e la sua capacità di rappresentare la luce in modo vibrante. La sua pittura è caratterizzata da una tavolozza gioiosa e colorata, che considerava un'estensione del suo amore per la natura e la patria armena. Ha sviluppato uno stile ispirato alle antiche tradizioni artistiche armene, integrando elementi di miniatura e illuminazione. Le sue opere dimostrano il suo impegno nei confronti della natura, con paesaggi spesso idealizzati che rivelano una profonda preoccupazione per preservare la memoria di luoghi non ancora toccati dalla civiltà industriale. Sarian ha anche un debole per il simbolismo e i suoi temi includono motivi mitologici e folcloristici armeni. Ha cercato di esprimere un'armonia tra uomo e natura, affermando che "il colore dovrebbe cantare" ed elevare la percezione della vita attraverso le sue tele.

Martiros Sarian è considerato un pioniere della pittura moderna in Armenia. Il suo approccio colorato ed espressivo influenzò molti artisti armeni che lo seguirono, in particolare il suo allievo Minas Avetissian . Attraverso il suo lavoro e il suo impegno artistico, ha contribuito a stabilire una solida identità culturale per l'arte armena nel XX secolo. Le sue opere continuano ad essere celebrate per la loro bellezza e impatto visivo, permettendo alla cultura armena di essere apprezzata sulla scena artistica internazionale. Come fondatore della scuola di pittura armena, non solo influenzò i pittori del suo tempo, ma lasciò anche un'eredità duratura che continua a toccare le generazioni future. Le sue mostre retrospettive e il riconoscimento internazionale del suo lavoro nel corso degli anni contribuiscono al suo status di icona culturale.

Martiros Sarian ha esposto il suo lavoro in molte gallerie prestigiose, sia in Armenia che all'estero. Tra le sue mostre più importanti ci fu una mostra a Parigi tra il 1926 e il 1928, dove presentò un piccolo numero delle sue opere. Nel 1980 gli viene dedicata una mostra al Centre Pompidou di Parigi, che mette in risalto il suo contributo all'arte moderna. La sua casa museo a Yerevan è il luogo ideale per vedere il suo lavoro, così come le varie retrospettive tenutesi nei musei d'arte in Armenia e a livello internazionale. La sua capacità di catturare la luce e il colore è stata riconosciuta in mostre collettive dove viene spesso paragonato ad artisti europei come Cézanne e Matisse. Il Museo Martiros Sarian di Yerevan ospita un'ampia collezione delle sue opere, offrendo un tuffo nell'evoluzione del suo stile e della sua tecnica nel corso dei decenni.