Grande cazzo

Grande cazzo

Marjorie Strider

€0,00 TVA incluse

"Big Bite", creato da Marjorie Strider nel 2010, è un'opera iconica della Pop Art, che incarna un mix di colori vivaci e forme figurative audaci che catturano la cultura popolare con umorismo e serietà.

Œuvre protégée par le droit d'auteur

Cette œuvre est actuellement protégée par le droit d'auteur et n'est pas disponible à la vente. Elle est présentée uniquement à des fins éducatives et culturelles.

A proposito del lavoro

Description

“Big Bite” di Marjorie Strider è un'opera che parla direttamente allo spettatore con gioiosa sfacciataggine. Strider, icona del movimento Pop Art, utilizza elementi figurativi per evocare temi del consumo e del desiderio. Il pezzo si concentra sulla rappresentazione grafica di un boccone delizioso che evoca sentimenti di soddisfazione ed eccesso. Colori vivaci – tonalità vibranti di rosso, blu e giallo – portano energia dinamica, mentre la forma stilizzata di un alimento sembra quasi uscire dall’inquadratura, attirando immediatamente l’attenzione. L'opera, sebbene strutturalmente semplice, gioca con le aspettative dello spettatore attraverso i suoi elementi esagerati e l'invadenza visiva. Marjorie Strider utilizza la tecnica e i motivi del collage in uno stile che ricorda la pubblicità e la cultura di massa, mettendo in discussione il confine tra arte e commercio. Attraverso questo lavoro, Strider ci spinge a riflettere sul nostro rapporto con il cibo, la cultura popolare e la nozione di piacere visivo. Ogni colore e forma in “Big Bite” è scelto con cura per evocare un sentimento di gola, suggerendo anche una sottile critica al nostro mondo di consumo incessante.

Contexte

Prodotto nel 2010, "Big Bite" continua il lavoro di Marjorie Strider, un'artista d'avanguardia nota per la sua esplorazione dei simboli della cultura popolare e degli stereotipi di genere attraverso il prisma della Pop Art. Strider utilizza spesso motivi legati al cibo per denunciare gli eccessi della società moderna. Questo lavoro fa parte di una tendenza che vede una rivalutazione degli oggetti di uso quotidiano e del loro posto nelle relazioni sociali e culturali. Integrando elementi grafici tipici della pubblicità, Strider si interroga sul ruolo dell'arte in un mondo saturo di immagini e consumismo. Facendo affidamento su riferimenti alla cultura popolare, ancora il suo lavoro alla realtà contemporanea, provocando una riflessione sulla nostra interazione con queste immagini onnipresenti.

Caractéristiques

  1. Titolo: Grosso cazzo
  2. Artista: Marjorie Strider
  3. Data: 2010
  4. Stile: arte pop
  5. Genere: figurativo
  6. Dimensioni: non specificate
  7. Diritto d'autore: Marjorie Strider

Interprétation

“Big Bite” va oltre la sua rappresentazione letterale per diventare una metafora delle scelte spesso sconsiderate che facciamo nella nostra società dei consumi. Il grande boccone, che sembra quasi promettere una soddisfazione immediata, interroga lo spettatore sulla natura di questi piaceri effimeri e sul loro impatto sulla nostra identità e sui nostri valori. È una riflessione sull'assorbimento degli elementi culturali, spesso a scapito dello spessore umano. Utilizzando un approccio audace e giocoso, Strider riesce a catturare la tensione tra il richiamo del piacere immediato e il bisogno di contemplazione. L'opera evidenzia il paradosso tra la bellezza della rappresentazione e il vuoto che ne può derivare, incoraggiando lo spettatore a considerare non solo ciò che consuma, ma anche come queste scelte modellano la sua percezione della vita e del mondo che lo circonda. Attraverso “Big Bite”, Marjorie Strider, con il suo stile eccezionale, crea uno spazio in cui arte, desiderio e critica sociale si incontrano, arricchendo il dialogo attorno all’arte e al consumo, ed evidenziando così il ruolo prezioso dell’arte nella nostra società.

Informazioni sull'artista

Marjorie Strider

Marjorie Strider

Artista certificato

20

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Viste

Marjorie Virginia Strider è nata il 26 gennaio 1931 a Guthrie, Oklahoma, ed è morta il 27 agosto 2014 a Saugerties, New York. Cresce in un ambiente non particolarmente artistico, ma sviluppa il suo interesse per l'arte fin da giovane. Ha studiato al Kansas City Art Institute, dove si è formata nelle tecniche pittoriche tradizionali, ma ha iniziato anche a esplorare forme di espressione più innovative. Trasferitasi a New York all'inizio degli anni '60, si integrò nella vivace scena artistica dell'epoca, che comprendeva artisti influenti come Claes Oldenburg e...

Recensioni e discussioni

Discussione critica

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4.8
127 recensioni
5★
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10%
3★
3%
2★
1%
1★
1%
Impatto emotivo
4.9
Composizione
4.8
Originalità
4.9
Tecnico
4.7

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