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Taki 183

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“Tag”, creata da Taki 183 nel 1971, è un'opera emblematica del movimento dei graffiti. Con il suo approccio tipografico distinto, evidenzia il potere della scrittura nello spazio pubblico.

Œuvre protégée par le droit d'auteur

Cette œuvre est actuellement protégée par le droit d'auteur et n'est pas disponible à la vente. Elle est présentée uniquement à des fins éducatives et culturelles.

A proposito del lavoro

Description

L'opera “Tag” di Taki 183, creata nel 1971, simboleggia l'emergere della cultura dei graffiti nelle strade di New York. Questa etichettatura semplice ma sorprendente, spesso eseguita con una penna nera su una superficie bianca, incarna lo spirito ribelle e l'autenticità della street art. Presenta il nome dell'artista, "Taki 183", scritto in un corsivo che evoca sia la spontaneità personale che una certa forma di rivendicazione territoriale. Questo testo, spogliato di colori vivaci o ornamenti, mette in risalto la forza della scrittura unita ad un profondo sentimento di identità. Attraverso quest'opera, Taki 183 ci ricorda che l'arte può occupare spazi solitamente lasciati da parte, trasformando così la vita quotidiana in una tela espressiva. Nati dai muri urbani, i graffiti ci incoraggiano a riconsiderare il modo in cui percepiamo l’arte e i suoi creatori, mettendo in discussione le nozioni di proprietà e appartenenza in un contesto urbanizzato in continua evoluzione. Catturando l'essenza della vita urbana attraverso una semplice firma, Taki 183 riesce a stabilire un dialogo potente con l'ambiente.

Contexte

Nel 1971, Taki 183 faceva parte di una crescente ondata di arte urbana che stava allora emergendo a New York, profondamente radicata nelle pratiche del tagging e nella cultura hip-hop emergente. I graffiti, spesso percepiti come un atto di vandalismo, servono qui come mezzo di espressione fondamentale per coloro che si sentono emarginati o invisibili. Taki 183, adottando un approccio minimalista, fa parte di un movimento che cerca di riappropriarsi degli spazi, di rivendicare visibilità e di far sentire voci spesso soffocate dalla società. Anche il contesto socio-culturale della New York degli anni ’70, segnato da tensioni razziali e disuguaglianze socio-economiche, ha influenzato il metodo e il messaggio alla base del lavoro. Questo periodo ha visto un aumento dei graffiti come risposta artistica alle sfide incontrate dai giovani nelle città. Taki 183 diventa così una figura importante, non solo per il suo lavoro, ma per il suo ruolo nella definizione di un'identità urbana attraverso l'arte.

Caractéristiques

  1. Titolo: Etichetta
  2. Artista: Taki183
  3. Data: 1971
  4. Stile: arte di strada
  5. Genere: Graffiti
  6. Dimensioni: non specificate
  7. Tag: Testo, Scrittura a mano, Carattere, Scrittura
  8. Diritto d'autore: Taki 183

Interprétation

Il “Tag” va oltre la semplice firma; incarna una forma di richiesta e un atto di resistenza contro l'anonimato della vita urbana. La grafia di Taki 183 evoca una personalità, una storia personale, mettendo in discussione la nozione stessa di arte nello spazio pubblico. L'assenza di colori accesi o composizioni complesse si trasforma in un potente manifesto: dimostra che anche un gesto minimalista può generare un impatto significativo. Ritornando al nome "Taki 183", ogni spettatore è invitato a pensare all'identità, alla visibilità e al modo in cui gli individui si muovono nelle strutture sociali. I graffiti diventano quindi un linguaggio condiviso, una celebrazione dell’autenticità e un invito a vedere l’arte non solo come espressione estetica, ma anche come strumento di impegno sociale. Taki 183, rendendo visibile il suo nome nello spazio urbano, apre la strada a una moltitudine di interpretazioni e riflessioni sull'arte, l'identità e la voce individuale in una città che non dorme mai.

Informazioni sull'artista

Taki 183

Taki 183

Artista certificato

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Viste

Taki 183, il cui vero nome è Demetrius, è uno street artist americano nato in Grecia. Da bambino emigrò negli Stati Uniti, stabilendosi a New York. Fu nel quartiere di Washington Heights che sviluppò la sua pratica artistica e divenne uno dei pionieri dei graffiti newyorkesi. Lo pseudonimo 'Taki' deriva dal diminutivo 'Demetraki', mentre il numero '183' si riferisce al suo indirizzo nel quartiere. Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, iniziò ad affiggere il suo nome sui muri e negli spazi pubblici, un atto che...

Recensioni e discussioni

Discussione critica

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4.8
127 recensioni
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10%
3★
3%
2★
1%
1★
1%
Impatto emotivo
4.9
Composizione
4.8
Originalità
4.9
Tecnico
4.7

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